Cracovia : cultura, arte e tantissima musica…fra jazz e klezmer

Il mio amore per la musica mi ha portato a scoprire questa città e il suo Festival della cultura ebraica. Sono passati ormai 3 anni ma ricordo come fosse ieri la mia sorpresa nel vedere in rete tantissime foto stupende di una città che (sbagliando) ignoravo come possibile meta di un viaggio. E’ capitato per caso leggendo la notizia che il grande jazzista americano Frank London, assieme ad un ensemble, avrebbe suonato nella grande Sinagoga Tempel al Festival. Dopo un confronto con il mio compagno di viaggio ed ex collega Antonio, era deciso. Prossima meta Cracovia a fine giugno 2016. La consueta cernita di recensioni e offerte in rete ci avevano portato ad un nome solo : Secret Garden Hostel. Non solo per le opinioni ma anche per la vicinanza al centro e le splendide foto sul loro sito. Ecco la realtà non appena arrivati ha superato di gran lunga le aspettative.

Certo si sa in Polonia si risparmia e il rapporto qualità prezzo è davvero incredibile rispetto all’Europa occidentale ma qui davvero siamo rimasti a bocca aperta. All’arrivo, dopo aver usufruito del loro comodissimo servizio navetta dall’aeroporto, ci avevano proposto un appartamento fuori dalla struttura, non lontano ma più vicino al quartiere più bello della città (il quartiere ebraico di Kazimierz). Una specie di dependance. Per un prezzo davvero ridicolo avremmo soggiornato in un appartamento da 8 posti, pulito stupendo ampio e con un bagno mai visto. Il viaggio era cominciato alla grande. Unica nota se vogliamo negativa erano i 38° e il caldo pazzesco ma quello di sicuro era meglio della pioggia per visitare, anche se meno umidità sarebbe stata gradita e ci avrebbe permesso di visitare anche il campo di concentramento di Auschwitz, che visto il caldo davvero soffocante decidemmo di non fare, motivo in più per tornare presto da quelle parti. Una città a misura d’uomo, pulita e giovane, pregna di storia, una storia molto intensa, ma anche fatta apposta per i tantissimi giovani che la popolano. Soprattutto il quartiere di Kazimierz è pienissimo di locali, ristoranti e di vita. Un quartiere vibrante dove ci siamo innamorati di due posti : il ristorante lo Stajinia, con il suo cortile dove vennero girate alcune scende fondamentali dell’immenso film di Spielberg, Schindler’s List e soprattutto l’Alchemia in plac Nowy. Il nostro posto a Cracovia ed uno dei miei locali preferiti di sempre. Un bar, un ristorante, un locale di musica dal vivo, il tutto in una vecchia casa decadente con il suo cibo kosher. Paradisiaco.

Ci abbiamo mangiato tante volte (fanno la carne e l’hummus buonissimi!!) anche a colazione e ci abbiamo visto nel seminterrato un infuocato e stupendo concerto jazz con il soffitto a 2 centimetri dalla testa. Pazzesco!

 

Concerto che faceva parte del Festival, che consiste in giorni e giorni di concerti live in ogni locale della città, anche all’aperto e lungo il fiume, conferenze e tanto cibo. Se dovete visitarla prendete assolutamente in considerazione di farlo durante questa eccezionale manifestazione. Come detto all’inizio, il concerto di Frank London per noi era imprescindibile ed è stato un sogno, intenso emozionante e con la cornice perfetta della Sinagoga vestita a festa. Indimenticabile.E ho conosciuto una musica fantastica che purtroppo conoscevo poco : il klezmer. Durante il nostro soggiorno abbiamo vagato senza meta fra le sue strade e abbiamo scoperto tesori più e meno nascosti ma anche ovviamente i posti che dovete assolutamente vedere : il Castello del Wawel lungo la Vistola, la piazza del mercato più grande d’Europa (Rynek) con il Palazzo dei Tessuti, un vero gioiello soprattutto se la guardate dall’alto di una delle torri della stupenda Basilica di Santa Maria, l’Università Jagellonica dove troverete una statua di Copernico e numerosi riferimenti alla vita di Papa Wojtyla, la Fabbrica Museo di Oskar Schindler o le stupende sinagoghe piene di arte e storia. Camminate lungo la Vistola soprattutto di sera, magica e tranquilla. Passeggiando vi accorgerete della quantità di locali, noi ne abbiamo provati alcuni e devo dire che per mangiare quello che vale assolutamente le pena di scegliere (oltre al già citato Alchemia) è l’Introligatornia Smaku, tipico e davvero bello, dove potrete gustare le prelibatezze locali : i pierogi. Slurp!!

 

 

In più se amate la buona musica e il jazz troverete in centro ancora dei club come si usava una volta nelle cantine, come l’Harris. Musica, drink e tanta atmosfera. Roba da tornarci anche ora! Avendo rinunciato per il troppo caldo alla visita ai campi, abbiamo optato per la gita fuori porta alle Miniere di Sale. Scelta azzeccata, una meraviglia che davvero lascia senza parole. Una visita nelle antiche miniere dove troverete anche una Cattedrale completamente scolpita nel sale così come una copia dell’Ultima Cena, sempre di sale. Incredibile.

 

 

 

 

 

 

Ci potete arrivare come abbiamo fatto noi prendendo l’autobus 304 e la visita dura un bel pò quindi partite molto presto. La fila pare lunghissima ma è molto scorrevole. Una città che mi è entrata nel cuore, una di quelle dalle quali non mi stacco mai e che sicuramente tornerò a visitare, magari ancora a fine giugno dove la musica, l’arte e il sentimento si fondono in un festival che consiglio una volta nella vita di vedere. Non ve ne pentirete. Io mentre vi scrivo ho in sottofondo il bellissimo disco di Frank London e la sua band acquistato quella notte nella Sinagoga Tempel e mi sogno al tavolo dell’Alchemia a gustare hummus e storia al sole della meravigliosa Polonia. Buon viaggio.

Pubblicato da Trex

Sono un blogger e scrittore appassionato di musica indipendente americana. Scrivo gialli polizieschi e ho inventato il personaggio del detective texano Cody Myers.

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