“Live at Cain’s Ballroom” – Wyatt Flores (2025)

Quando cresci a Stillwater, Oklahoma e tuo zio musicista ha suonato con due che diverranno membri dei Great Divide, il red dirt non può che essere il tuo marchio di fabbrica.

Wyatt Flores è giovanissimo, ma sta già lasciando un segno importante nella storia della musica americana del suo Stato e non solo.

Dopo due ottimi EP (2023 e 2024), ha debuttato lo scorso anno con un album davvero ottimo (“Welcome to The Plains”), aiutato nella produzione da uno dei migliori produttori in circolazione e cioè Beau Bedford.

Un disco che ha avuto una eco importante e che ha messo in mostra tutto il talento di un ragazzo influenzato dai Turnpike Troubadours e da tutte le mitiche band della sua città.

Proprio facendosi notare da quel mondo, Wyatt ha avuto l’onore di suonare nel concerto di ritorno sulle scene dei leggendari Cross Canadian Ragweed, tenutosi proprio a Stillwater in aprile e che è andato oltre tutte le previsioni di successo e bellezza: il Boys from Oklahoma.

Prima di quell’evento mitico, Flores aveva stupito per la sicurezza e il furioso talento con cui aveva scosso le assi del palco della location più leggendaria del red dirt: la Cain’s Ballroom di Tulsa, OK.

Wyatt Flores ci ha tenuto a precisare che questi 18 pezzi sono la perfetta fotografia di alcune fra le notti più indimenticabili della sua vita.

Il disco è un esplosione energica, un fiume che scorre impetuoso fra le pianure della sua terra e l’opener Welcome to The Plains è tutto questo.

La sua voce, la sua chitarra, i suoi testi: tutto racconta di un ragazzo dal talento sconfinato che ha rischiato di perdersi, ma che per fortuna si è ritrovato appena in tempo.

Il pubblico partecipa come fosse un artista dalla storia lunghissima, ma la sua base di fans è già un blocco compatto: i suoi successi come la splendida Life Lessons, sono cantate a squarciagola.

La bellissima e ironica Wildcat è ispirata dalla vita “sportiva” e dalle “luci del venerdì sera”.

Il red dirt mischiato al rock e al blues in un mix esplosivo come non se ne sentiva da tempo: chitarre, violino e armonica in un vortice divertente e folle.

La ballata rock Stillwater, dedicata alla sua città, è emozionante e potente e lui ce la canta con il carattere di un musicista esperto nonostante i suoi 23 anni.

La band è potenza e qualità pura, ma il pubblico è membro ufficiale della band: sarà che la location è “calda”, ma davvero Flores la comanda come fosse un novello Evan Felker.

Il testo di When I Die è potente così come le confessioni che contiene, la canzone è una ballata emozionante solcata da un ritmo che sale e dalle chitarre che prendono piano la scena.

Chitarre che sferzano l’aria anche nella bellissima Oh Susanna, uno dei singoli di maggiore successo del disco uscito nel 2024.

La melodia al servizio di canzoni intrecciate fra country e rock: ecco, il red dirt è davvero tutto qua, semplice e diretto.

La cover di Ringing in the Year, brano dei Turnpike Troubadours, rende un bellissimo omaggio a chi con la sua musica e la sua energia ha segnato una generazione di musicisti dell’Oklahoma: una musica che in teoria aveva appeal regionale, ma ha sfondato barriere e confini, arrivando in tutto il mondo.

Il fantastico concerto si chiude con la canzone forse più bella e famosa di Flores: West of Tulsa.

Chitarre che graffiano l’aria, ritmica indiavolata e il pubblico che pare essere sul palco con Wyatt. Un brano che è puro red dirt come fosse stato scritto ed eseguito da Cody Canada o da quel genio di Mike McClure.

Wyatt Flores è giovanissimo, ma con una padronanza degna dei grandi ispiratori del suo sound, ci regala un live dall’energia pazzesca: emozionante, divertente, coinvolgente.

Siamo all’inizio di una carriera che lascerà il segno, ma non guardiamo troppo al futuro e godiamoci la sua musica, il suo talento, la sua poesia e la sua follia red dirt.

Io posso solo ringraziare le mie connessioni americane per il suggerimento: senza di voi non avrei scoperto un artista fantastico che merita di essere scoperto dagli amanti della musica di qualità.

Dio benedica l’Oklahoma.

Buon ascolto,

Trex

Pubblicato da Trex

Sono un blogger e scrittore appassionato di musica indipendente americana. Scrivo gialli polizieschi e ho inventato il personaggio del detective texano Cody Myers.

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