“Little Jake” – Justin Jeansonne (2025)

In questi ultimi tempi la musica indipendente ha avuto la conferma che tanti Stati americani hanno da offrire musica di qualità.

E di certo fra gli stati con più talento c’è l’Alabama.

Credo proprio che sia qualcosa di magico nell’aria e nell’acqua e non lo dico perché sono un “romantico” o un “sognatore”: amici, quando nello stesso Stato, nascono artisti come i Red Clay Strays, Taylor Hunnicutt, Adam Hood, Muscadine Bloodline, Them Dirty Roses, Ella Langley, Drayton Farley, Early James… e mi fermo per non essere ridondante… qualcosa di magico c’è.

Senza tener conto di quelli del passato… chi ha detto Elvis?

La musica migliore degli Stati Uniti è sempre venuta dal Sud: il blues, la soul music, il southern rock, il folk.

Quel suono pieno di intensità, di anima, di sacralità e di vita vera.

Voci che entrano nel cuore e suoni che divertono ed emozionano: ecco, quando ho seguito il consiglio di scoprire questo ragazzo da Mobile, Alabama, mi sono imbattuto in tutto questo.

Justin Jeansonne è un ex Marine e lo avevo scoperto grazie all’intervista che avevo fatto con la “Regina dell’Alabama” (Taylor Hunnicutt, che potete trovare nella sezione delle Interviste Indipendenti).

Questo giovane uomo ha un talento che non lo terrà nascosto ancora per molto e dopo 3 EP usciti fra il 2019 e il 2020, esordisce oggi con questo Little Jake che lo metterà definitivamente sulla mappa.

Il mondo indipendente lo ha scoperto quando ha aperto i concerti di leggende come gli Steel Woods e i suoi conterranei, i Red Clay Strays.

Ora passerà dall’essere un artista “locale” a fare breccia in migliaia di nuovi cuori, visto che sarà l’opener proprio dei Red Clay Strays, ma stavolta nella location più mitica di tutte: Red Rocks.

Partiamo, amici, che siamo appena in tempo a salire a bordo del treno di Justin, ascoltandoci tutto d’un fiato queste bellissime 8 canzoni.

Si parte con il soul e il groove di Porch Song: il sound è impregnato di musica del Sud e la voce di Jeansonne pare nata per queste sonorità, levigata e ammorbidita dalla magica acqua che scorre in Alabama.

Holding My Baby è una ballata blues e soul, lenta e calda come le acque del Mississippi d’estate, ma la voce è qualcosa di favoloso: profonda e intensa come nella migliore tradizione del Sud.

Soul music e rock: ecco a voi l’irresistibile ritmo southern di Snake in The Grass.

La mia preferita del disco e che, oltre a farvi muovere come foste in un juke joint, ci dà la dimostrazione di come questo ragazzo sia un grande cantautore che regalerà grandi cose in futuro: grandissimo arrangiamento e band di talento.

La title-track ha un sapore western, una ballata epica lenta ed emozionante, sotto il sole, guidata dal suono caldo della steel-guitar e dalla voce di Jeansonne: il Sud degli Stati Uniti regala sempre al mondo grande musica.

Il country è parte integrante delle influenze di questo ex Marine e lo dimostra portandoci nel suo Honky Tonk Heaven: un sound che viene dal passato e che le voci immergono in una palude che pare provenire da Muscle Shoals.

L’arrangiamento fatto di pianoforte e steel-guitar è un gioia per le orecchie.

Il disco si chiude con una dichiarazione di intenti: Alabama Groove.

Una sorta di riassunto del disco: il suono che ci troverete è frutto del mix di magia e talento che si respira in Alabama.

Le voci soul che si sovrappongono, il sound, l’assolo di pianoforte, armonica e chitarre, il ritmo appiccicoso e suadente: amici, questa è southern music al suo meglio.

Un esordio coi fiocchi questo di Justin Jeansonne: l’ennesima dimostrazione di come in Alabama la magia della musica non finisce di regalare bellezza ed emozioni.

Salite sul treno di questo ragazzo, sta già andando veloce, ma fra poco lo vedrete sfrecciare fra le montagne del Colorado dove lo aspetta la location per concerti più incredibile del pianeta.

Amanti della musica di qualità rendete omaggio all’Alabama e ringraziatela per aver condiviso con noi il suo inesauribile serbatoio di bellezza in musica e aggiungete all’elenco di artisti da seguire anche il nome di Justin Jeansonne, non ve ne pentirete.

Buon ascolto,

Trex.

Pubblicato da Trex

Sono un blogger e scrittore appassionato di musica indipendente americana. Scrivo gialli polizieschi e ho inventato il personaggio del detective texano Cody Myers.

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